Il pacco Alitalia è già arrivato

24.12.2008 13:28

 

di Sara Farolfi

su Il Manifesto del 24/12/2008

Altri quaranta voli cancellati ieri a Fiumicino, in conseguenza della protesta di lunedì contro le «discriminazioni» di Cai. Cgil: l'azienda rispetti gli accordi siglati

I nodi si sa, prima o poi, vengono al pettine. Nel caso di Alitalia, sono bastate le prime lettere di assunzione inviate da Cai ai lavoratori ora cassintegrati per rendere chiaro a tutti la posta in gioco. Una «marea» di contratti a tempo determinato (molti di sei mesi, proposti a chi prima era assunto a tempo indeterminato), fuori le mamme e fuori anche i lavoratori che rientrano nelle «categorie protette» (chi cioè ha figli con handicap a carico), dentro invece, guarda caso, tutte quelle persone che nel giro di uno o due anni matureranno i requisiti pensionistici. Sullo sfondo, il timore che le assunzioni siano molte di meno di quelle previste dagli accordi sottoscritti.
La premessa è d'obbligo perchè a protestare lunedì, causando la cancellazione di un centinaio di voli all'aereoporto di Fiumicino, sono stati i lavoratori «di terra» di Alitalia (manutenzione, handling, check in e via dicendo), iscritti alle sigle sindacali firmatarie degli accordi con Cai (i confederali Cgil, Cisl e Uil, e Ugl). La precettazione del ministro dei trasporti Altero Matteoli, lunedì sera, ha di fatto riportato alla normalità la situazione a Fiumicino: una quarantina di voli sono stati cancellati ancora ieri, coda della protesta di lunedì. Dopo il nulla di fatto di due giorni fa, l'incontro tra sindacati e Cai si è protratto ieri fino a tarda sera nel tentativo di trovare una via d'uscita: in assenza di risposte non è affatto detto che la protesta sia conclusa. «Serve volontà politica e Cai deve tornare indietro entro stasera - diceva ieri poco prima dell'inizio dell'incontro Mauro Rossi, segretario Filt Cgil - Il paese non può essere attraversato in questi giorni di festività da ciò che è successo ieri».
La premiata ditta di Colaninno & Co prova a forzare la mano e inaugurare un nuovo modello di relazioni industriali. Il periodo vacanziero d'altra parte facilmente acuisce la rabbia di chi, in partenza, si è ritrovato senza bagagli o impossibilitato a partire. L'Enac (il regolatore nazionale delle attività del trasporto aereo) ha aperto ieri un'istruttoria sulla situazione di Fiumicino «ipotizzando sanzioni per mancata assistenza dei passeggeri». Dal governo - garante, nella persona di Gianni Letta, degli accordi siglati - il silenzio più assoluto. Eccezione fatta per il ministro Brunetta che invece ne approfitta per richiedere «la mano dura», perchè «è finita l'epoca per cui Alitalia spendeva 2 milioni di euro al giorno, che pagavamo noi».
Solidarietà ai lavoratori Alitalia iscritti a Cgil, Cisl e Uil è arrivata ieri da Anpac e Unione piloti: «Negli ultimi giorni sono state evidenziate le gravi incongruenze, da noi abbondantemente denunciate da più di un mese, in merito agli accordi sottoscritti a ottobre e novembre e ai criteri di assunzione eesclusione proposti da Cai e accettati dai sindacati... Solo restituendo la dignità violata al personale di terra, ai piloti e agli assistenti di volo si potrà costruire un futuro positivo per la compagnia di bandiera». L'incertezza regna sovrana nel numero di assunzioni, soprattutto nell'handling. In una lettera al governo e a Cai, Sdl ha rinnovato la proposta di contratti part time, quale «strumento di solidarietà sociale tra i lavoratori, che contribuirebbe a ridurre il personale che oggi si trova in cig senza speranze di raggiungere la pensione o di essere riassunto in Cai». «I numeri di palazzo Chigi, che parlano di 10.150 assunzioni, ancora non si vedono», dice Mauro Rossi (Cgil). Nessun assunto c'è stato ancora per il servizio pulizia a bordo degli aerei e il timore è che Cai pensi all'esternalizzazione del servizio. Nessuna assunzione, denuncianno ancora i sindacati, per i «capisquadra», persone in genere ancora lontane dalla pensione. E ancora, troppi contratti a termine e troppe assunzioni per chi invece è «vicinissimo» alla pensione. Condizioni capestro, infine, per assistenti di volo, donne madri o lavoratori con handicap.

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