
Germania, piccoli nazi crescono. Boom dei reati dell'estrema destra
di Matteo Alviti
su Liberazione del 28/12/2008
Manca ancora qualche giorno alla fine del 2008, ma in Germania, al ministero degli Interni, hanno già iniziato a tirare le somme di quel che ci stiamo per lasciare alle spalle: un anno nero, sempre più nero. Rispetto al 2007, nei primi dieci mesi del 2008 i crimini legati alla galassia dell'estremismo di destra sono aumentati del 30%.
Alla fine di ottobre il ministero competente ha registrato 11928 delitti di matrice neonazista, oltre 2700 in più rispetto ai 9206 commessi nel 2007. In Germania sono considerati crimini non solo le aggressioni, i danneggiamenti o gli atti di violenza, ma anche l'esposizione di simboli vietati dalla legge federale, come le bandiere del partito nazionalsocialista, gesti come il saluto romano, o inneggiamenti al Reich e offese razziste. Nel brodo dei delitti riconducibili all'estrema destra sono comunque aumentati anche gli episodi di violenza e le aggressioni, del 15%: 639 casi fino alla fine di ottobre. Così come i crimini legati all'antisemitismo: 797, contro i 716 del 2007.
Sono numeri provvisori. Per quelli definitivi bisognerà aspettare qualche mese, quando le polizie regionali comunicheranno i dati al ministero degli Interni. Ma sono numeri preoccupanti, soprattutto se si considera che i dati riguardano solo i crimini denunciati ed effettivamente riconosciuti come delitti dell'estrema destra. E che questi sono molti meno di quelli effettivamente commessi.
In proposito era recentemente scoppiata una polemica in seguito all'interrogazione parlamentare della vicepresidente del Bundestag Petra Pau, parlamentare della Linke, il partito della sinistra all'opposizione. Pau aveva chiesto al ministero degli Interni di fornire il numero di morti ammazzati da estremisti di destra dalla riunificazione, nel 1990, alla fine del 2007. Quaranta, aveva risposto, curiosamente, il ministero. Cioè uno in meno di quelli registrati dalla polizia criminale federale fino alla fine del 2004. E molti, molti di meno dei 99 contati in un'inchiesta congiunta dei quotidiani Tagesspiegel e Frankfurter Rundschau fino alla fine del 2003. Le discrepanze raccontano di una differente valutazione degli omicidi che, evidentemente troppo spesso, le autorità archiviano come fatti di delinquenza comune, contribuendo alla sottovalutazione del fenomeno neonazista.
Ieri la Pau ha nuovamente richiesto la creazione di un organismo indipendente che vigili sul fenomeno, e una strategia condivisa da regioni e governo centrale per contrastare sistematicamente l'estremismo di destra. «Perché non basta gridare allo scandalo ogni volta che viene commesso un crimine grave, come il recente attacco al capo della polizia di Passau Alois Mannichl». A proposito di Mannichl, a due settimane dall'agguato le indagini non hanno ancora portato all'arresto dei colpevoli. La coppia fermata la scorsa settimana è stata rilasciata dopo qualche giorno e gli agenti sembrano non avere nessuna pista concreta per arrivare all'uomo che ha accoltellato il poliziotto anti-nazi sull'uscio di casa.
C'è attesa sul fronte legislativo: all'inizio del 2009 il Bundestag discuterà una proposta di legge che prevede la cancellazione della condizionale per i reati di discendenza neonazista.
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